La fiera nacque in vista delle celebrazioni annuali di Santa Maria della Mercede, festeggiata storicamente il 25 Settembre dagli abitanti della zona e di tutta la vallata del Trionto nella chiesa che sorge in corrispondenza del fiume.
La fiera agricola, che si tiene ancora ogni anno in settembre, è una delle più antiche della Calabria.
In passato fu talmente rinomata che il suo sito venne indicato sulle carte geografiche; nella carta della Calabria, pubblicata a Bologna nel 1620, è indicato il piccolo centro sacro ed economico: Santa Maria di Puntadura.
Nata con esigenze di scambi di bestiame, di stoffe, di manufatti, necessari per l’agricoltura e per la vita domestica; la fiera oggi si è evoluta perdendo tuttavia una parte del suo fascino antico e rurale.
A testimonianza del fermento e della attività agricola diffusa della popolazione di tutta la vallata, si possono intravedere i ruderi di una vecchia centrale idroelettrica, poco distante dalla Chiesa, costruita con lo scopo primario di macinare il grano, oltreché per portare l’energia elettrica in tutta la vallata.
Tra le tante famiglie che risiedevano a Puntadura, la famiglia Smurra era una delle più nobili di tutta Longobucco. La casa attualmente presente a Puntadura era di proprietà della famiglia Smurra ed era già presente nel 1920 quando è stato costruito il secondo piano. Di fianco alla casa, era presente una scuola che sottolinea la forte presenza di famiglie e del senso di comunità della popolazione della vallata.